Cittadini, comitati spontanei provenienti da tutti i territori della Sardegna contro la riforma della rete ospedaliera: almeno in trecento, secondo gli organizzatori, si sono riuniti questa mattina in piazza del Carmine a Cagliari per partecipare al corteo organizzato dalla Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica insieme con il comitato “Salviamo l’ospedale San Marcellino di Muravera”.
I manifestanti percorreranno tutta la via Roma fino al palazzo del Consiglio regionale. Ieri la commissione Sanità ha dato il via libera al ddl che oggi in tanti contestano.
L’opposizione avrà dieci giorni di tempo per stilare la relazione di minoranza, poi il testo potrà approdare in Aula per la discussione e l’approvazione definitiva.
“Una riforma piena di inganni che ha l’alibi di riformare sanità sarda – ha dichiarato all’ANSA la portavoce della Rete Sarda Claudia Zuncheddu – in nome dei buchi di bilancio tagliano diritti alla gente chiudendo ospedali e servizi”. Questo, ha aggiunto, “è un Piano ideato per avviare la sanità pubblica verso la sua privatizzazione. E oggi siamo in trecento, ma altri pullman arriveranno, per gridare il nostro no a tutto questo”.