“Quando abbiamo concepito l’idea di costruire anche ad Alghero una Little Free Library, un sistema di condivisione libraria internazionale che vanta più di 50.000 casette di libri disseminate nel mondo (https://littlefreelibrary.org/), tantissime sono state le persone che con entusiasmo ci hanno sostenuto ma altrettante quelle che, pur apprezzando l’iniziativa, ci hanno messo in guardia dall’idea folle di credere nel senso civico di questa città. Oggi verrebbe da dire che avevano ragione e siamo troppo confusi e increduli per fare qualsiasi commento che vada oltre la rabbia e il senso di desolazione che abbiamo provato nell’essere risvegliati dalle immagini che, pietosamente, ci hanno mandato via wp alcuni amici e che mostrano la nostra Alghero Free Library distrutta da una furia che non capiamo” – è l’accusa che Mario Bruno, sindaco di Alghero, lancia sul suo profilo Facebook.

“Alle 8 e 10 siamo arrivati davanti alla casetta smembrata e ci siamo fermati in silenzio davanti ai suoi pezzi e ai libri buttati alla rinfusa, senza parole e senza forze… Abbiamo ripensato alle parole che ironicamente abbiamo pronunciato il 1 settembre: ‘Sul sito delle Little Free Library si dice che gli atti vandalici contro le casette sono molto rari perciò speriamo di non essere l’eccezione che conferma la regola’ e tutti abbiamo riso di questa che voleva essere una battuta non certo una profezia – e continua – non sappiamo chi siano coloro che abbiano sfondato e divelto a calci il tetto, spaccato la targhetta, sfondato il plexiglas della porta-vetrina … Sappiamo che certamente il loro obiettivo non erano i libri, oggetti sicuramente a loro sconosciuti”.

“Quelli erano abbandonati per terra – e conclude – da parte nostra sporgeremo denuncia contro ignoti perché vogliamo prendere le distanze da un gesto stupido, inutile e incivile che è contro tutta la comunità di Alghero, perché la Little Free Library è un bene di tutta la città”.