“Continuano gli sbarchi, il problema legato ai migranti è reale, in Italia, in Sardegna, a Sassari: persone che vivono in condizioni disumane, numeri che raccontano un fenomeno difficilmente controllabile eppure a palazzo Ducale di questo argomento non si parla mai”. Così Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, richiama l’attenzione su un problema sempre più attuale e, soprattutto, da risolvere per il bene dei migranti e delle comunità che li ospitano.

“In Sardegna, come nel resto della penisola, proseguono gli sbarchi. L’Italia, grazie ad una convenzione firmata dai buracrati, ha autorizzato l’apertura totale dei suoi porti ai migranti. La situazione sulla nostra Isola è gravissima, e Sassari non è purtroppo da meno. Eppure di queste cose, del bene della nostra città, dei suoi abitanti e dei suoi ospiti, in Comune non si parla. Sembra addirittura che questo sia un argomento che non riguarda l’Amministrazione comunale. Nicola Sanna è un sindaco che oltre a emettere un’ordinanza che vieta la richiesta di elemosina da parte degli immigrati – ordinanza che fra l’altro non viene fatta rispettare – non si preoccupa del tema sopra citato. Incredibile”.

Desirè Manca evidenzia come tutto sia dovuto, anche, al fatto che la Sardegna così come l’Italia non era pronta e non lo è tutt’ora a livello strutturale, gestionale e logistico, ad accogliere un numero cosi elevato di migranti che, troppo spesso, sono ospitati in edifici fatiscenti e sono costretti a vivere in condizioni scandalose: “Ci vuole coraggio per affrontare certi argomenti. Ci vogliono forza e determinazione per prendere decisioni che, a volte, possono sembrare impopolari e razziste. Ma non è così: occorre valutare le situazioni. Bisogna differenziare fra chi scappa dalla guerra e chi no. Bisogna certamente aiutare chi ha necessità ma, allo stesso tempo, avere il coraggio di ammettere che non siamo in grado di ospitare tutti a prescindere”.

Punto focale del discorso è evitare l’affermarsi della triste logica del guadagno riferibile alla gestione di essere umani, favorendo invece quella del rispetto dell’uomo e della garanzia di un accoglienza dignitosa. “Aiutare non significa accettare tutto – chiude Desirè Manca -. Deve essere garantita pari dignità per tutti, e deve essere garantito un eguale livello di sicurezza per tutti: per chi viene ospitato e per tutti i cittadini sassaresi residenti”.