Un detenuto algerino 17enne ha tentato di suicidarsi nel corso della notte nel penitenziario minorile di Quartucciu (Ca) dov’erano presenti tre agenti per 15 detenuti.  Verso le 3, poco dopo che l’agente addetto al controllo delle sezioni aveva fatto il consueto giro di controlla, ha udito forti rumori provenire dalle sezioni detentive. L’Agente e un Ispettore hanno capito che le voci provenivano da una cella dove hanno  trovato il 17enne algerino, che sta scontando una pena per reati legati alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, aveva legato attorno al collo dei lacci da scarpe.

Il ragazzo è stato immediatamente soccorso e messo in sicurezza dagli agenti in attesa dell’intervento del personale medico del 118 che ha accertato le condizioni di salute del detenuto per il quale non si è reso necessario il ricovero in ospedale.

 

“Nel corso del servizio notturno, in tutto il carcere erano presenti solo tre poliziotti di cui uno a presidio della Portineria e gli altri compresa la Sorveglianza Generale al controllo delle tre sezioni detentive

Con 15 detenuti. Questo episodio si verifica dopo che abbiamo avuto un incontro sindacale con il dirigente del centro giustizia minorile per la Sardegna dove abbiamo sottolineato la forte carenza del personale di polizia penitenziaria”, spiega Giovanni Villa, segretario generale aggiunto della Fns Cisl. “L’Amministrazione abusa e sfrutta la Polizia penitenziaria. Il Dipartimento – dice Villa – non può continuare a girare la faccia dall’altra parte, la Sardegna non può essere ricordata da chi sta a Roma solo per le vacanze. Ormai tutti gli sforzi messi in campo non bastano più e ci si avvicina al tracollo totale”.

 

“Al Dipartimento della Giustizia minorile e di Comunità si assumano le responsabilità ed intervengano immediatamente prima che accada l’irreparabile. Oggi si è trattato di un atto dimostrativo – dice Villa – domani potrebbe essere peggio. Senza personale chi garantirebbe il piantonamento in ospedale e sempre che non accada qualcosa di peggio? Pensando come pensano  ll’Amministrazione basta richiamare chi è in ferie. Ma tutti questi dirigenti che stanno a Roma pagati fior fiore di quattrini per gestire l’Amministrazione rientrano dalle ferie in caso di evento critico ? Certo che no, hanno chi interviene per loro. Se paghiamo le tasse – prosegue Villa – vogliamo un’Amministrazione funzionante che rispecchi una società sana e civile quindi chi non è in grado di garantire questo meglio cambi lavoro o stia direttamente a casa. La polizia penitenziaria – conclude il segretario della Fns Cisl – non può essere il capro espiatorio per le loro malefatte per l’incapacità gestionale. Nell’immediatezza si provveda all’invio all’Istituto di Quartucciu di almeno dieci poliziotti”.