“Agosto mese di ferie dove tutto si ferma e poco importa se i dipendenti Aias continuano a subire le ingiustizie che l’associazione, con diritti negati e ritardi salariali attua e se ne frega se una delibera la obblighi a rispettare i vincoli” – E’ l’accusa del Sindacato Usb in merito alla vertenza Aias.
“L’Azienda non ha dato nessun segnale nel voler recuperare gli stipendi arretrati che restano sempre 7e mezzo più i bonus Renzi – e continua – intanto come sosteneva l’ATS aumentano il numero delle prestazioni per cui l’Aias ha la meglio, perché abbiamo già visto che nel centro di Uta stanno inserendo pazienti che erano in lista d’attesa”.
“Anche il sindacato USB coordinamento di cagliari non può non far notare che i problemi in casa Aias continuano ad esserci, esiste la possibilità che aumentino, per questo la Regione nella figura del presidente Pigliaru e l’assessore alla sanità Luigi Arru devono al più presto rispettare gli impegni presi in Consiglio regionale, facendo rispettare il pagamento alle strutture private in questi 60 giorni tra queste l’Aias – e conclude – diversamente si preannuncia un autunno caldo sulla lotta sindacale”.
“Delibera che non piace all’Azienda, che aveva creato il sistema per finanziarsi con gli stipendi dei lavoratori, quindi cercando di mantenere lo status quo e costruisce il consenso con la paura facendo terrorismo psicologico preannunciando tagli del personale – E’ la denuncia del Sindacato Cgil.
“Nessuna intenzione di dialogare da parte dell’azienda con chi ha la rappresentanza dei lavoratori ,si continua a avere un CCNL pirata scaduto da 5 anni firmato da sigle minoritarie pronte a firmare qualsiasi accordo accomodante per l’azienda – e conclude – un muro di gomma da parte loro, noi continueremo a denunciare le criticità le ingiustizie alle istituzioni e sulla stampa finché l’Aias non diventerà un’azienda normale dove salario e diritti vengono rispettati”.