La Procura di Cagliari ha acquisito un video anonimo di circa due minuti, comparso per pochissimo tempo su Facebook e poi rimosso, in cui si documenta lo sversamento in mare di liquidi scuri da parte della raffineria Saras di Sarroch. Il fascicolo è stato aperto dal pm Emilio Lussu che affidato le indagini agli uomini del nucleo investigativo del corpo forestale: spetterà a loro risalire all’ autore del video ed accertare la natura delle sostanze, così da escludere o confermare l’ipotesi di inquinamento.

In Procura vige la massima prudenza, anche perché la Saras è comunque legittimata, dopo appositi trattamenti, ad effettuare sversamenti di liquidi non inquinanti o di alghe. Su questo stanno lavorando gli investigatori, che dovranno far luce, appunto, sulla natura di quanto gettato in mare, datare il filmato e risalire all’autore.

Sul tavolo del pm c’è anche una denuncia presentata nei mesi scorsi da un’associazione ambientalista che segnala una serie di episodi sospetti. Sono decine le segnalazioni sull’attività della Saras, perlopiù anonime, che arrivano in Procura: lo scorso anno tre esposti per presunto inquinamento riconducile alla raffineria dei Moratti sono stati tutti archiviati senza alcun altro strascico penale.

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