Diventa un caso la crociata del Codacons per cancellare le sigarette dalle tavole delle storie di Corto Maltese disegnate da Hugo Prat. “Non è una vera campagna di civiltà ma una pericolosa istigazione allo snaturamento delle opere d’arte”, attaccano il filosofo Giulio Giorello, il critico d’arte Vittorio Sgarbi e il giornalista Fabio Canessa.
E per “studiare e disinnescare” l’iniziativa di Carlo Rienzi i tre salgono in cattedra e la loro offensiva entra nelle aule universitarie. L’idea è del rettore dell’Università di Aristan Filippo Martinez, oristanese doc, vulcanico autore-regista, scrittore, pittore, lui stesso docente di Regalità Individuale nell’ateneo da lui fondato, l’unico al mondo ad avere una facoltà di Scienze della Felicità che conferisce lauree in Teoria e tecniche di salvezza dell’umanità.
Due i master in programma che si terranno nell’anno accademico che sta per cominciare. Obiettivo, cancellare non solo l’iniziativa del Codacons, che si è rivolto alla Procura di Roma, all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e all’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, ma anche tutte quelle analoghe che stanno fiorendo in Italia e nel mondo allo scopo, denuncia Martinez, “di censurare opere d’arte di ogni genere”. Il primo master si intitola “Fenomenologia di Carlo Rienzi” e vedrà come docenti Giulio Giorello e Fabio Canessa. Vittorio Sgarbi invece di occuperà del secondo, “Benedetti i cattivi”, e racconterà i buonismi e le ipocrisie salvifiche contemporanee.
I due corsi si terranno rispettivamente per la facoltà di Difesa collettiva e per quella di Prevenzione dell’idiozia. L’Università di Aristan, fondata da Martinez nel 2011, opera tra Oristano e Cagliari coinvolgendo per i suoi corsi di laurea docenti, artisti, scienziati, scrittori e intellettuali di spicco a livello nazionale. Uno dei corsi di maggior successo è stato proprio quello della Prevenzione dell’idiozia.