Cagliari bello, combattivo e un po’ sfortunato. A testa alta con il Milan, ma ancora a zero punti, ed ultima in classifica senza però essere sola visto che anche Udinese, Benevento, Atalanta e Fiorentina hanno perso due volte di seguito. Tutto messo in preventivo con un inizio così difficile, per giunta sempre in trasferta. Però dalla prossima partita i complimenti non basteranno più. Perché c’è in programma una partita, quella col Crotone, che è insieme scontro salvezza e partita della verità per capire quale ruolo potrà recitare la squadra di Rastelli in questo campionato.

Per la gara con i calabresi dopo la sosta di campionato i rossoblù dovrebbero avere tre rinforzi in più. Primo, l’olandese Van dei Wiel. Secondo, l’attaccante di peso (Pavoletti?) ancora da acquistare per sostituire Borriello (ieri in gol con la Spal), e terzo lo stadio, la Sardegna Arena, che proprio in settimana potrebbe avere il via libera dalla Commissione provinciale di vigilanza.

La partita di domenica intanto ha confermato quanto sia importante Joao Pedro per il gioco dei rossoblù: non è un caso che il brasiliano sia stato l’autore al Meazza del primo gol stagionale del Cagliari. Preoccupano un po’ le sue condizioni dopo l’uscita prima del tempo per infortunio: ci sono comunque due settimane per recuperare. A centrocampo bene soprattutto Barella.

Mentre in attacco è chiaro che, senza una punta di peso, il Cagliari dovrà cercare al più presto di rivedere schemi e abitudini. Sempre che nel frattempo non arrivi una punta che sappia tenere palla per far salire la squadra o prendere qualche pallone di testa in area di rigore. Male l’atteggiamento forse troppo timido nell’approccio alla gara, costato il gol di vantaggio di Cutrone. Bene invece il carattere dopo il gol del baby rossonero e il 2 a 1 di Suso.