Utilizzavano i nomi di ignare anziane cagliaritane per spedire la refurtiva in patria, i tre georgiani fermati dalla Polizia nell’ambito di un’indagine su una serie di ‘colpi’ in diversi appartamenti del capoluogo.
In particolare, Dodo Dvalidze, figlia di una badante, usava come mittente i nomi delle donne assistite dalla madre per spedire i pacchi in Georgia. Si è anche scoperto che una delle anziane non era in grado né di camminare né di firmare alcunché. Secondo gli investigatori, i tre georgiani erano specializzati nei furti ed erano venuti a Cagliati proprio per mettere a segno la razzia. Arrivati in Sardegna a fine luglio, tra qualche giorno avrebbero lasciato l’Isola se non fosse intervenuta la Polizia.
Le indagini proseguono per risalire ai proprietari della refurtiva: al momento ne è stato rintracciato solo uno, un residente a San Bartolomeo che ha riconosciuto alcuni degli oggetti recuperati.