Prima dei quarant’anni è stata la prima donna sarda a capo dei giovani di Confindustria.

Ora, che ne ha compiuti 42, Clara Pili dirige il comparto turistico dell’associazione industriali dell’Isola. Dal timone della sua società specializzata in meeting, congressi medico-scientifici e manifestazioni, la Kama Eventi che guida da 15 anni, l’imprenditrice ha portato un piglio di innovazione nella Confindustria isolana.

“La mia attività in Confindustria è iniziata nel 2012 – racconta all’ANSA – Ho partecipato in maniera sempre più attiva, finché nel luglio 2014 sono stata eletta presidente dei giovani imprenditori”. Sposata, mamma di due bambini, Clara non nasconde le difficoltà. “L’esperienza è stata da subito molto intensa – rivela, chiarendo subito che non si sente penalizzata rispetto ai colleghi uomini – Ho avuto modo di confrontarmi con realtà imprenditoriali di alto livello sia a livello locale che a livello nazionale. Per tutto il mandato, che è durato un biennio, ho partecipato ai consigli centrali nazionali dove i miei interlocutori sono state aziende che hanno fatto e fanno tuttora la storia del nostro Paese”. Due anni di forcing, sino ad approdare al comparto turistico: uno di quelli strategici per la Sardegna.

“Nella nostra regione – scandisce la manager – esiste una fetta di giovani molto qualificati che, grazie al lavoro che sta facendo l’università e grazie anche alle esperienze formative all’estero, si stanno inserendo nel mondo dell’imprenditoria dando un notevole contributo sia alle aziende già esistenti, che per merito loro stanno modernizzando i sistemi e si stanno internazionalizzando sempre di più, sia per conto proprio, creando delle aziende nuove sopratutto nel campo Ict, informazione, comunicazione e tecnologia”. Specializzata in turismo congressuale, con un’esperienza lunga sedici anni, Clara vede nell’Isola importanti potenzialità anche nel settore dei meeting e del turismo a tutto campo.

“Il turismo in Sardegna – ribadisce, commentando i dati del recente rilancio – sta vivendo un momento felice sopratutto per i mesi estivi che, quest’anno, hanno registrato un notevole aumento dei voli. Il problema dei trasporti, però, rappresenta uno degli ostacoli maggiori in questo momento per chi viaggia da e per l’Isola. Stiamo cercando di capire come creare un osservatorio regionale sul turismo che possa permettere di fare una stima dei dati e una programmazione futura attenta e efficace”. Come tutte le donne al vertice, anche la 42enne cagliaritana deve districarsi tra casa, famiglia, lavoro e carriera. Impegni che moltiplicano la fatica, ma anche le soddisfazioni.

“Per una donna non è molto semplice riuscire a ricoprire ruoli che sono storicamente maschili – ammette – È anche vero che avendo una famiglia da seguire non è semplice concedersi totalmente al lavoro per riuscire a scalare posizioni importanti. Io ho un marito e due bambini, però alla base di tutto c’è una predisposizione personale e una grande passione che mi anima da sempre”. Pensa con la logica dei piccoli passi, non si sente una piccola Marcegaglia, ma ha come punti di riferimento gli imprenditori che hanno dato lustro e prestigio all’Italia, così come a quelli che stanno continuando a rendere forte il made in Italy. “Mi sono sempre rifatta a figure di donne imprenditrici che hanno fatto la storia del nostro Paese – spiega Clara – Ma anche gli imprenditori uomini che ho conosciuto mi hanno fatto capire come la passione per la propria azienda sia un fuoco che brucia e che si alimenta con l’andare del tempo. Adolfo Guzzini è una delle persone che mi ha colpito maggiormente. Lui è la sua azienda”.