Julian Cadman, il bimbo di 7 anni disperso dopo l’attentato sulle Rambla, è rimasto ucciso nell’attacco. Lo conferma l’ufficio spagnolo per le persone scomparse, come riferisce tra gli altri SkyNews. Ieri, i media spagnoli avevano invece riferito che il bambino, madre filippina e padre australiano, era stato ritrovato in un ospedale.
Intanto continua la caccia al killer tra Spagna e Francia. La polizia catalana stringe il cerchio sul super ricercato per il duplice attentato sulla Rambla e Cabrils dove 14 persone sono state uccise. “Siamo vicini ad una persona collegata all’attentato”, ha detto il Mossos de Esquadra, la polizia catalana, aggiungendo che le forze di Sicurezza sono state dispiegate nella provincia di Girona dove si trova Ripoll ed in particolare lungo il confine francese. Gli inquirenti non hanno confermato il livello del coinvolgimento del sospettato, ma in base ad alcune indiscrezioni il cerchio si starebbe stringendo su Younes Ayoubaaqoub, l’ultimo dei terroristi, sfuggito dopo gli attentati e sospettato di essere stato alla guida del furgone che ha falciato i turisti sulle Rambla.
Nella casa di Alcanar, saltata per aria mercoledì alla vigilia dell’attentato alla Rambla, sono state trovate 120 bombole di gas.
Mossos de Squadra, la polizia catalana, hanno identificato i resti di due persone nella casa di Alcana. Una persona ferita e’ stata arrestata.
I terroristi islamici di Ripoll volevano realizzare una nuova strage sul Lungomare di Cambrils ma il loro piano è in parte fallito perchè sono stati intercettati da un posto di blocco, che hanno forzato,
I cinque membri del commando, poi abbattuto dalla polizia, volevano uccidere a pugnalate percorrendo tutto il Lungomare il maggior numero di turisti a passeggio sul Lungomare. Ma si sono imbattuti in un posto di blocco che non avevano previsto. Sono riusciti a raggiungere il lungomare, dove lì’auto si è capovolta, inseguiti dalla polizia. Hanno potuto ferire a coltellate sei persone – una donna poi è morta in ospedale – ma sono stati quasi subito abbattuti dagli agenti, prima di poter compiere il massacro che avevano in progetto. Otto ore prima un furgone guidato da un altro jihadista si era lanciato sulla folla sulla Rambla di Barcellona uccidendo 13 persone e facendo più di 100 feriti
Secondo indiscrezioni degli inquirenti, il ‘piano A’ dei terroristi islamici era “far saltare in aria” la Sagrada Familia, simbolo di Barcellona, con “enormi quantità di esplosivo” Tatp, quello con cui l’Isis ha firmato le sue stragi in Europa
Si è conclusa a Barcellona la ‘messa della pace’ celebrata davanti a migliaia di persone nella Sagrada Familia alla memoria delle vittime degli attentati. Re Felipe VI e la regina Letizia sono usciti dalla basilica, che secondo la stampa spagnola era il primo obiettivo dei terroristi. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato fra gli altri il premier spagnolo Mariano Rajoy, il presidente catalano Carles Puigdemont e il presidente e il premier del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa e Antonio Costa.