Di fronte ai continui attacchi terroristici di marca wahabita e takfira che cosa dovrebbe fare l’Europa?

Limitare al massimo l’afflusso di immigrati dai paesi i cui abitanti (anche se di seconda, terza o quarta generazione) si sono resi responsabili di attacchi.

Arrestare tutti i predicatori wahabiti, imporre controlli severissimi sulle moschee e sui centri di preghiera, imponendo un “patentino” per la predicazione da ottenersi dopo strettissimi controlli delle autorità preposte.

Condurre campagne poliziesche e militari congiunte per lo smantellamento di ogni rete terroristica, cooperando con Siria, Irak, Iran e altri paesi già impegnati sul campo contro l’internazionale del terrore.

Limitare al massimo ogni relazione commerciale ed economica con l’Arabia Saudita, il Qatar e i paesi allineati con i finanziatori del wahabismo e dell’ikhwanismo.

Boicottare in ogni maniera il regime ebraico di occupazione della Palestina, fulcro e centro di tutta la destabilizzazione e i conflitti dell’area mediorientale.

Cosa sta facendo di tutto questo la marcia e putrescente “Unione Europea”?

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