La Capitaneria di porto dovrebbe terminare oggi di sentire le due superstiti dal terribile incidente nautico avvenuto nella notte fra mercoledì e giovedì nello specchio d’acqua antistante il quartiere Sant’Elia a Cagliari che è costato la vita a Giovanni Putzu, di 34 anni, sommozzatore, e Nicola Sanna, finanziere, di 29, entrambi di Cagliari. Ieri è stata ascoltata Claudia Mallica, di 27, fidanzata di Putzu, attualmente ricoverata nell’ospedale Marino per alcune fratture.
La giovane ha risposto alle domande dei militari della Guardia costiera, ricostruendo quanto accaduto sul gommone. Oggi sarà sentita anche Maria Bonfardeci, di 27, palermitana, ricoverata nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Brotzu, ieri era ancora sotto choc e non è stato possibile raccogliere la sua testimonianza. Da quanto si apprende sulle indagini, sembra essere confermato che al timone del gommone, lungo sette metri e con un motore fuoribordo da 200 cavalli, ci fosse Giovanni Putzu.
Il giovane conosceva bene la zona, stava effettuando con il padre alcuni lavori per il recupero di un relitto a circa 150 metri dal luogo in cui è avvenuto l’incidente, quindi rimane da chiarire cosa abbia provocato lo schianto, se un problema meccanico o un errore dovuto a qualche altro problema. La zona era poco illuminata, ma la presenza del molo, come confermato dal comandante della Capitaneria di porto del capoluogo, Roberto Isidori, “era segnalato sulle carte nautiche – ha detto all’ANSA – tutti gli ostacoli fissi alla navigazione devono essere segnalati sulle carte nautiche”.