Avrebbe confessato durante l’interrogatorio in Questura l’uomo sospettato di aver ucciso e fatto a pezzi la sorella gettandola in diversi cassonetti a Roma. Lo si apprende da fonti investigative. L’interrogatorio è, durato alcune ore. Tra i due fratelli ci sarebbero state frequenti liti per questioni economiche. I due vivevano insieme in un appartamento di via Guido Reni, la stessa strada in cui si trovava il cassonetto dove sono state ritrovate parti del corpo della vittima, ed è emerso che spesso litigavano per motivi economici. Sembra che in casa lavorasse solo la donna e che l’uomo avanzasse spesso richieste di denaro.