Un gruppo di militari dell’operazione antiterrorismo Sentinelle è stato investito da un’auto a Levallois-Perret, alle porte di Parigi. Sei militari sono stati feriti, tre sono in gravi condizioni, ma nessuno è in pericolo di vita. Si tratta di un atto “volontario”.
L’inchiesta è stata affidata alla procura dell’antiterrorismofrancese. Gli inquirenti: “Nessuna pista è esclusa: un atto terroristico, il gesto di uno squilibrato o un semplice incidente stradale”. Il ministro della Difesa condanna l’aggressione. Si accendono le polemiche. Il Front National attacca: “Non è tagliando i mezzi ai nostri militari che si garantirà la sicurezza dei francesi”, ha affermato il vice presidente di Fn, Florian Philippot.
“E’ un atto indubbiamente deliberato“, ha detto il sindaco di Levallois-Perret, Patrick Balkany. Intervistato da BFM-TV, Balkany ha precisato che erano le otto del mattino quando una Bmw, che sostava in ‘attesa’, ha accelerato “molto velocemente”, travolgendo il gruppo di 6 militari del 35mo reggimento di fanteria. Due di loro sono stati ricoverati in condizioni gravi all’ospedale militare di Percy-Clamart.
Nel quadro delle indagini sull’attacco, la polizia ha fermato un uomo sull’autostrada. Lo rivela Bfmtv sottolineando che l’arresto è stato “movimentato”. L’uomo sarebbe rimasto ferito dopo uno scontro a fuoco. L’uomo era solo alla guida e si stava dirigendo verso il nord della Francia. Secondo le prime informazioni, avrebbe 37 anni. Gli inquirenti sono riusciti a individuare il mezzo grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso il momento dell’attacco ai sei militari. Un poliziotto è rimasto leggermente ferito alla coscia da una pallottola vagante durante l’arresto del sospetto: lo rendono noto fonti vicine alla polizia, specificando che l’agente non è in pericolo di vita. L’uomo fermato non era armato ed è rimasto gravemente ferito da alcuni colpi di arma da fuoco. Attualmente si trova ricoverato all’ospedale di Lille. L’episodio è avvenuto sull’autostrada A16 tra Boulogne-sur-mer e Calais.
Il ministro dell’Interno francese, Gérard Collomb, si è riunito d’urgenza per seguire gli sviluppi della situazione. In mattinata, a Parigi, era in programma l’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva con il presidente Emmanuel Macron. Il Palazzo dell’Eliseo si trova esattamente di fronte alla sede del ministero dell’Interno in Place Beauvau.
Ingente dispositivo di polizia e forze di sicurezza francesi a Levallois-Perret. A Levallois e dintorni è attualmente in corso un’operazione per rintracciare l’uomo in fuga, la BMW che ha investito i soldati e eventuali elementi utili per l’inchiesta. Blindato il quartiere della Place de Verdun, il luogo dove i militari sono stati investiti a pochi metri dal municipio: è stato eretto un perimetro di sicurezza. Tra l’altro, Levallois-Perret, è sede della divisione nazionale antiterrorismo della Francia.
L’aggressione a Levallois Perret, nella banlieue di Parigi, ha avuto luogo “in un vicolo”, dove gli uomini si trovavano dopo essere usciti dalla caserma. Lo ha spiegato il sindaco della città, Patrick Balkany, ai microfoni di Franceinfo. Il palazzo è un “vecchio immobile” degli anni ’50, “situato a 100 metri dal municipio” ha detto Balkany, sottolineando che la zona in cui è avvenuto l’episodio è molto “calma”.
Il ministro della difesa, Florence Parly, ha condannato “con la più grande fermezza” l’aggressione e ha dato tutto il suo “sostegno” alle vittime, ai loro compagni e alle rispettive famiglie. Parly ha poi fatto sapere che, insieme al ministro dell’Interno, Gérrard Collomb, farà visita ai militari feriti e ricoverati in ospedale.