Un gruppo di militari dell’operazione antiterrorismo Sentinelle è stato investito da un’auto a Levallois-Perret, alle porte di Parigi. Sei militari sono stati feriti, tre sono in gravi condizioni, ma nessuno è in pericolo di vita. Si tratta di un atto “volontario”. E’ in corso un’operazione per rintracciare l’uomo in fuga su una Bmw. L’inchiesta è stata affidata alla procura dell’antiterrorismofrancese. Gli inquirenti: “Nessuna pista è esclusa: un atto terroristico, il gesto di uno squilibrato o un semplice incidente stradale”. Il ministro della Difesa condanna l’aggressione. Si accendono le polemiche. Il Front National attacca: “Non è tagliando i mezzi ai nostri militari che si garantirà la sicurezza dei francesi”, ha affermato il vice presidente di Fn, Florian Philippot.
“E’ un atto indubbiamente deliberato“: lo ha detto il sindaco di Levallois-Perret, Patrick Balkany. Intervistato da BFM-TV, Balkany ha precisato che erano le otto del mattino quando una Bmw, che sostava in ‘attesa’, ha accelerato “molto velocemente”, travolgendo il gruppo di 6 militari del 35mo reggimento di fanteria. Due di loro sono stati ricoverati in condizioni gravi all’ospedale militare di Percy-Clamart.
Il ministro dell’Interno francese, Gérard Collomb, si è riunito d’urgenza per seguire gli sviluppi della situazione. Questa mattina, a Parigi, era in programma l’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva con il presidente Emmanuel Macron. Il Palazzo dell’Eliseo si trova esattamente di fronte alla sede del ministero dell’Interno in Place Beauvau.
Ingente dispositivo di polizia e forze di sicurezza francesi a Levallois-Perret. A Levallois e dintorni è attualmente in corso un’operazione per rintracciare l’uomo in fuga, la BMW che ha investito i soldati e eventuali elementi utili per l’inchiesta. Blindato il quartiere della Place de Verdun, il luogo dove i militari sono stati investiti a pochi metri dal municipio: è stato eretto un perimetro di sicurezza. Tra l’altro, Levallois-Perret, è sede della divisione nazionale antiterrorismo della Francia.
L’aggressione di questa mattina ai danni di sei militari a Levallois Perret, nella banlieue di Parigi, ha avuto luogo “in un vicolo”, dove gli uomini si trovavano dopo essere usciti dalla caserma. Lo ha spiegato il sindaco della città, Patrick Balkany, ai microfoni di Franceinfo. Il palazzo è un “vecchio immobile” degli anni ’50, “situato a 100 metri dal municipio” ha detto Balkany, sottolineando che la zona in cui è avvenuto l’episodio è molto “calma”.
In un comunicato diffuso in mattinata, il ministro della difesa, Florence Parly, ha condannato “con la più grande fermezza” l’aggressione avvenuta ai danni di sei militari e ha dato tutto il suo “sostegno” alle vittime, ai loro compagni e alle rispettive famiglie. Parly ha poi fatto sapere che, insieme al ministro dell’Interno, Gérrard Collomb, Farà visita ai militari feriti e ricoverati in ospedale.