Sinistra Italiana all’opposizione della Giunta Pigliaru alla quale sollecita un “cambio di passo”. “Si cerca di contrabbandare come ‘riforme di sinistra’ quella degli Enti locali, il dimensionamento delle strutture scolastiche, la riforma ospedaliera o la legge urbanistica – attacca il segretario regionale Antonello Licheri -.
Serve un’inversione di tendenza e alcune forze della sinistra devono iniziare a dire cosa pensano. Articolo1-Mdp e Campo progressista non hanno sciolto le ambiguità in ordine al sostegno ai governi e alle prospettive politiche ed elettorali, ma costituiscono interlocutori importanti per costruire il polo della sinistra in Italia”.
Nel frattempo Sinistra Italiana continua a colloquiare con altri partiti della sinistra – quali Possibile, Rifondazione Comunista e Pci – e della sinistra autonomista – come Rossomori, Sardegna Libera e Sardegna – per formare un quarto polo “che cerca di dare rappresentanza a quella parte di società che non si riconosce nelle politiche neoliberiste portate avanti dai governi nazionale e regionale e si rifugia nell’astensione o in un voto di protesta privo di una reale prospettiva politica di sinistra”.
Prossimo appuntamento per il partito a settembre con alcuni incontri sulla riforma ospedaliera (in Gallura) e sui temi del lavoro, per arrivare a il 29-30 settembre alla prima festa regionale che si svolgerà a Sassari ala presenza del segretario nazionale Nicola Fratoianni.