Seulo, record di presenze per Andalas, approdata quest’anno alla 23° edizione. Gli organizzatori della manifestazione che ogni 13 agosto richiama circa un migliaio di appassionati escursionisti, ha già annunciato l’imminente chiusura delle prenotazioni, quando manca ancora una settimana all’atteso evento.

Andalas. Un’escursione tra i sentieri di un bosco così folto da impedire ai raggi del sole di penetrarvi, la bellezza di un bagno in luoghi straordinari e incontaminati, un pranzo tipico e ristoratore all’ombra di castagni e querce secolari. È questa in estrema sintesi Andalas, la manifestazione che promuove uno degli ecosistemi più affascinanti e delicati del territorio del centro Sardegna, nella Barbagia di Seulo.

(Video pubblicato sulla pagina facebook Gabriele Doppiu Photographer)

In questi anni la partecipazione è cresciuta in modo esponenziale, e dal centinaio di presenti delle prime edizioni, gli organizzatori ora sono costretti a bloccare le prenotazioni fino a un massimo di mille escursionisti. Questo proprio per una questione di eco sostenibilità e di tutela ambientale. “Il nostro obiettivo – sostiene lo staff – è far conoscere la valle dell’Alto Flumendosa rispettando in primis il nostro territorio. Quest’anno le prenotazioni hanno avuto un’impennata improvvisa: chiediamo ai nostri appassionati escursionisti di affrettarsi per bloccare gli ultimi posti rimasti”.

La manifestazione. Da quel lontano 1995 la formula non è mai cambiata: sveglia al mattino e raduno degli escursionisti nella via principale del piccolo paese, che già alle 7 del mattino è tutto un fermento per l’inizio della passeggiata. “Non chiamatela in quel modo” corregge Angelo Ghiani, coordinatore delle guide che insieme al soccorso alpino aiuteranno gli escursionisti nel percorso. “Andalas è un’escursione a tutti gli effetti e la sua difficoltà è indicata come ‘EE’: escursionisti esperti. Sono quindi indispensabili buone scarpe da trekking, un cappellino per combattere il sole e una scorta abbondante di acqua”. Questo 13 agosto le guide hanno scelto per i partecipanti alla manifestazione le piscine di “Coa ‘E Su Fenu”.

In tarda mattinata si raggiungerà sa ‘Funtana ‘E Su Predi’, il luogo dove verrà servito il pranzo per i mille escursionisti all’ombra dei castagni e delle querce secolari, a circa mille metri di altitudine. Ma Andalas non è solo tutela del territorio. “La manifestazione è no profit e parte del ricavato viene devoluto in beneficenza ad associazioni umanitarie. Ci riempie di orgoglio – sostiene lo staff di Andalas – contribuire alla causa, pagando il nostro biglietto come tutti gli altri, convinti che questo porti benefici al nostro territorio e alle sue peculiarità”.