Dopo Forza Italia, ora anche il Pd richiama la necessità che venga rivista la convenzione di continuità marittima con la Tirrenia, che rimarrà in vigore sino al 2020. “Famiglie di emigrati sardi e turisti che rinunciano a venire in Sardegna perché i traghetti risultano particolarmente onerosi, quasi impossibili da praticare, sono fatti inaccettabili. A maggior ragione se il servizio di trasporto marittimo fra la Sardegna e la Penisola è in regime di continuità territoriale – dice la deputata dem Romina Mura -.
Il caro-traghetti quest’estate risulta particolarmente impattante sulle scelte di mobilità di chi vuole raggiungere la Sardegna. Già in altre occasioni abbiamo, come Commissione Trasporti della Camera, sollevato obiezioni e contrarietà rispetto a una pratica consolidata di aumenti stagionali particolarmente gravosi. E sempre è emersa la inadeguatezza di una Convenzione, che a suo tempo, venne scritta e adottata più che pensando ai sardi, con il fine di facilitare il percorso di privatizzazione di Tirrenia”.
Secondo Mura “occorre attivare, per la verifica dei rincari e del proseguo fino alla scadenza naturale, gli strumenti di controllo e revisione previsti dalla convenzione vigente. E poi a partire da settembre dovremo lavorare su un nuovo sistema di continuità territoriale marittima. In Parlamento sono depositate diverse proposte di legge, fra cui quella dei parlamentari sardi di cui sono prima firmataria, che possono fornire spunti utili per definire un nuovo quadro di regole”.