Nuovo record del caldo sull’Italia. A Grazzanise, in Campania, la temperatura percepita -riporta il sito dell’Aeronautica militare- ha raggiunto i 54 gradi, a fronte dei 34 reali, per effetto dell’elevata umidità. Roventi anche Ferrara (50 gradi avvertiti, ma 40 gli effettivi), Marina di Ginosa in Puglia (49 a fronte dei 36 reali) e Guidonia in Lazio(48 rispetto a 40). Diverse le località in cui il termometro “virtuale” ha raggiunto i 47 gradi: Forlì, Rimini,Latina e Capo Carbonara in Sardegna.

Con le temperature torride degli ultimi giorni, è salito in Lombardia anche il livello dell’ozono che in molti casi ha superato la soglia di allerta e in alcuni (come in provincia di Varese, e in alcune zone delle province di Monza, Como, Lecco e Milano) anche la soglia di allarme, ovvero i 240 microgrammi per metro cubo.

Picco massimo della domanda elettrica in Italia. A seguito del grande caldo degli ultimi giorni, i consumi di elettricità sono saliti sopra i 55.000 Mw ora, un livello superiore alle previsioni ma comunque molto lontano dal picco storico fatto segnare nel luglio 2015, di circa 60.500 Megawatt. E’ quanto emerge dai grafici sul sito del gestore della rete Terna.

La soglia della concentrazione massima di ozono è stata superata anche a Montemonaco di Ascoli Piceno, nel cuore dei Monti Sibillini. Lo rende noto la Regione Marche in una nota: ”l’Arpam ha comunicato che nella stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Ascoli Montemonaco il giorno 2 agosto è stata registrata, per l’ozono, la concentrazione oraria di 205 microgrammi al metro cubo, alle ore 16, un valore superiore alla soglia di 180 microgrammi al metro cubo che rende obbligatorio informare la popolazione”.

Bollino rosso fino a domenica 5 agosto nelle stalle marchigiane, con il caldo che aumenterà lo stress per gli animali e porterà un ulteriore calo di produzione di latte e formaggi. A lanciare l’allarme è la Coldiretti regionale sulla base dei dati Ucea. Continua a diminuire anche la produzione di latte (-30%), mentre il caldo assedia anche gli ovili, dove il crollo è addirittura del 50%, con i pastori che sono stati costretti a smettere di mungere due mesi prima del normale. Un fenomeno, spiega Coldiretti, che si ripercuote anche sulla produzione di formaggio pecorino e che è principalmente legato alla mancanza di fieno fresco, con le temperature record che hanno “bruciato” fino al 50% dei foraggi per l’alimentazione degli animali. Gli allevatori hanno difficoltà anche a garantire l’acqua per dissetare gli animali: il terremoto infatti ha “spostato” le falde idriche, lasciando all’asciutto molte aziende.

L’hashtag #caldorecord è al primo posto oggi pomeriggio fra le tendenze di Twitter in Italia. I navigatori anche con l’afa non perdono l’ironia. Saverio Giaculli fa notare che “quando fa caldo i testimoni di Geova sono molto meno interessati alla nostra salvezza”, mentre LinoFaby posta una foto del suo ferro da stiro in azione commentando “Chiamatemi Braveheart cuore impavido”. Abbondano le citazioni colte, ironiche e no. Pamela Ferrara posta Scarlet O’Hara che dice “Dopotutto, domani è un altro… forno”. Punto Lettura recupera una poesia di Montale in tema: “In quest’ora che s’indovina afosa/Sopra il tetto s’affaccia/una nuvola grandiosa”. Chry rende omaggio ai 50 anni dei Pink Floyd con la mitica copertina di Wish You Were Here, con due uomini che si danno la mano mentre uno va in fiamme (“Caldo anche oggi, eh?”, commenta l’altro). Ma c’è anche chi, come AmoN, mette una foto del Christian Grey di “Cinquanta sfumature di grigio” che dice ad Anastasia “ho una stanza del piacere”. Lei risponde “mostramela”, e lui attacca l’aria condizionata.