“Se a livello nazionale, il tema della preferenza di genere ha da sempre un ruolo centrale con soprattutto un ampio consenso fra le forze politiche, qui in Sardegna è purtroppo ancora ai margini dell’agenda del Consiglio regionale. Nonostante le molte promesse, non è ancora chiaro quando e come la doppia preferenza di genere potrò essere inserita nella legge elettorale. La verità è che, nascosta dietro argomenti artificiosi, di volta in volta abilmente portati avanti, si annida una forte contrarietà di alcuni consiglieri regionali ad approvare la modifica” – Lo affermano Lucia Tidu, Elena Secci e Carla Poddana dell’Associazione ‘Meglio in due’.
“Noi riteniamo che questa contrarietà vada stanata, resa pubblica ed evidente a tutte le elettrici e gli elettori della Sardegna e per questo la nostra associazione ha deciso di sollecitare i capigruppo dei partiti all’interno del consiglio regionale per avere risposte certe sulla convocazione di un incontro già richiesto più volte e conoscere la posizione ufficiale dei partiti sullo stralcio della doppia preferenza dall’intera legge – e concludono – ora i capigruppo hanno dato finalmente la loro disponibilità ad incontrare l’associazione meglio in due per i primi di settembre”.