Ennesimo scippo alla democrazia sassarese, secondo la consigliera del Movimento 5 Stelle Desirè Manca. “Apprendo con mio grande rammarico che le delibere del Consiglio comunale non valgono niente, mi rendo tristemente conto che si tratta di un organo istituzionale che ha sempre meno poteri, la cui volontà conta sempre meno”.
Il quadro della situazione, secondo il M5s, è disarmante: “Mi accorgo, non certo da ora, che il Partito Democratico – assieme ai suoi alleati di maggioranza – a Sassari è paradigma locale di un modo dittatoriale di agire, senza mai alcun confronto democratico o decisione all’unanimità. Succede che un ordine del giorno presentato il 1 febbraio scorso dal Movimento Cinque Stelle – già discusso in Consiglio comunale – avente ad oggetto la destinazione del bonus migranti al sociale, previo passaggio in Commissione, venga poi disatteso dalla Giunta che palesemente non rispetti la volontà scaturita dall’Aula scegliendo deliberatamente”. Questo il pensiero di Desirè Manca, portavoce del Movimento Cinque Stelle Sassari.
“Mi chiedo come sia possibile prendere decisioni relative agli importi superando un passaggio simbolo dell’espressione democratica scaturita dall’intero Consiglio. Manca il fondamentale atto democratico – arringa Desire’ Manca -. Manca la convocazione della V Commissione, che non viene mai convocata ma che però è stata richiesta in via informale direttamente alla sua presidentessa, con promesse da parte di quest’ultima di convocazione immediata che dopo quattro mesi, ancora non arriva. La richiesta non è stata protocollata visto che c’era già una delibera consiliare che sanciva la volontà di tutti i consiglieri che, di fatto, non hanno potuto esprimersi sulla modalità di destinazione dei suddetti fondi imposta dalla Giunta e dal governo PD di questa città. Un comportamento che la dice lunga sul modo d’agire del governo Sanna”.