Alta tensione tra Parigi e Roma sul caso Fincantieri, ma anche sull’annuncio della Francia – poi smentito dall’Eliseo – di creare dei centri hotspot in Libia. Sui cantieri navali, dura presa di posizione dei ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, Pier Carlo Padoan, e Carlo Calenda, che giudicano “grave e inaccettabile” la decisione della nazionalizzazione dei cantieri di Saint-Nazaire. In serata la ‘frenata’ di Parigi. “Non si può parlare di nazionalizzazione, quella trovata è una soluzione transitoria. Quella di oggi era una data limite imposta giuridicamente per esercitare un diritto di prelazione”, ha precisato l’Eliseo all’Ansa, spiegando il contenuto di una telefonata “cordiale” che c’è stata nel pomeriggio tra il presidente francese, Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni.

E anche sul fronte della Libia arrivano rassicurazioni. “La Francia – avrebbe detto nella telefonata Macron – non ha voluto emarginare alcun partner europeo, in particolare l’Italia, nella gestione della crisi libica”.

“Il nostro obiettivo è difendere gli interessi strategici della Francia”: ha detto il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire. “La decisione di esercitare il diritto di prelazione che abbiamo appena adottato è una decisione temporanea”, ha aggiunto Le Maire. Questa decisione deve darci “il tempo di negoziare nelle migliori condizioni possibili la partecipazione di Fincantieri ai cantieri navali di Saint-Nazaire per costruire un progetto europeo solido e ambizioso”.

“Non c’è nessun sospetto sui nostri amici italiani”,  ha detto ancora il ministro, sottolineando “la volontà di costruire un bel progetto industriale europeo” con “L’Italia” e con “l’industria Fincantieri”. Le Maire ha poi aggiunto che “ci sono delle sfide in termini di impiego”, specificando che il cantieri di Saint Nazaire hanno “prospettive di lavoro per i prossimi 11 anni” e per questo la Francia vuole avere “tutte el garanzie” affinché le competenze di Stx “non partano un giorno verso un’altra potenza mondiale economica.

Ira dell’Italia, nazionalismo inaccettabile –  “Nazionalismo e protezionismo non sono basi accettabili su cui regolare i rapporti tra due grandi paesi europei. Per realizzare progetti condivisi servono fiducia e rispetto reciproco”: affermano in un comunicato congiunto Padoan e Calenda.

Titolo riduce perdite e chiude in calo del 2,6% – Fincantieri riduce le perdite in Borsa e chiude in calo del 2,6% a 0,934 euro, dopo che Parigi ha annunciato che sarà esercitato il diritto di prelazione su Stx. Il titolo è stato sotto pressione per tutta la seduta ed ha toccato il minimo a -4% per poi recuperare le perdite. Al termine della seduta di ieri il titolo aveva chiuso con un calo dell’8,67%.

L’anticipazione di Le Monde – “Lo Stato ha deciso di nazionalizzare i cantieri Stx di Saint-Nazaire”: è quanto scrive sul proprio sito Le Monde.fr. “Emmanuel Macron – scrive Le Monde.fr – ha scelto di nazionalizzare Stx piuttosto che affidarne le chiavi al gruppo italiano Fincantieri, ritenuto problematico. L’operazione dovrebbe essere ufficializzata dal ministro dell’Economia Bruno Le Maire” e “attuata concretamente entro venerdì sera”.