Una cava dismessa in provincia di Latina trasformata in un’enorme discarica per rifiuti tossici, decine di camion e macchinari utilizzati per il trasporto e l’interramento immediato delle sostanze pericolose. E’ quanto ha scoperto la Polizia al termine di un’indagine partita nel marzo del 2016. Il gip di Roma ha emesso 22 provvedimenti cautelari: 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere (uno dei destinatari risulta ancora irreperibile) e 6 divieti di dimora.
Le accuse, a vario titolo, sono associazione a delinquere, traffico illecito di rifiuti, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni. In mesi di accertamenti, con intercettazioni e sistemi di videosorveglianza, i poliziotti hanno scoperto che i rifiuti arrivavano a bordo di decine di veicoli pesanti, anche di notte, e venivano immediatamente interrati in modo da far sparire ogni traccia. Accertamenti sono in corso per verificare se sono stati inquinati un torrente e una sorgente di acqua minerale a poche centinaia di metri dalla discarica.
Scoperta discarica rifiuti tossici
16 arresti, verifiche inquinamento sorgente