Nel 2016 circa 680mila viaggiatori stranieri sono transitati in Sardegna e hanno speso complessivamente circa 620 milioni di euro. Il 72% della spesa dei turisti stranieri nell’isola è stata destinata al viaggio e all’alloggio, mentre appena il 5% è andata ad attività economiche legate allo svago, all’intrattenimento e alla cultura. Lo rileva la Cna Sardegna nello studio “Economia e Turismo: modelli a confronto”.
Un turista straniero spende circa 340 euro per il viaggio e circa 49 euro a notte per l’alloggio. Il 44% ha scelto alberghi, villaggi turistici o resort. La spesa pro-capite dei turisti stranieri per lo shopping in Sardegna è stata di soli 100 euro. Spesi 56 euro a testa per la cultura, lo svago e il relax, 17 euro a testa per la ristorazione. Nel 2016 la permanenza media di un visitatore straniero in Sardegna è stata di circa 10 notti, per una spesa pro-capite di 910 euro, escluse le spese di viaggio.
“Non basta che i turisti arrivino in Sardegna ma è importante che tutto il sistema economico tragga beneficio della loro presenza – spiegano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna – per superare l’eccessiva concentrazione della spesa dei turisti stranieri all’interno delle strutture ricettive è necessario modernizzare e diversificare le attività e i servizi offerti all’esterno delle strutture. Riteniamo prioritario il supporto e la formazione degli imprenditori che operano in questi settori – proseguono – senza dimenticare il ruolo fondamentale degli amministratori locali, ai quali spetta il compito di garantire servizi adeguati sul territorio che vadano dal trasporto locale alla creazione di eventi fino alla oculata gestione del patrimonio storico-culturale”.