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“Servono interventi straordinari per arginare le conseguenze della siccità”. È l’appello che i vertici di Coldiretti Nord Sardegna hanno rivolto al prefetto di Sassari, Giuseppe Marani.

Accompagnati da una delegazione di imprenditori agricoli, il presidente e il direttore della delegazione provinciale della più importante associazione di categoria delle campagne, Battista Cualbu ed Ermanno Mazzetti, hanno incontrato Marani.

E gli hanno chiesto esplicitamente di “trasferire al Consorzio di bonifica della Nurra, fino al termine della stagione irrigua, la gestione delle acque e il controllo dei bacini e delle reti idriche”. Secondo Coldiretti, il passaggio di consegne offrirebbe al territorio consortile e agli imprenditori agricoli risposte più veloci nella gestione della crisi idrica.

“In tema di siccità, la Nurra sta vivendo l’estate peggiore dal 1922 – afferma Ermanno Mazzetti – Gli imprenditori agricoli vedono dimezzati i propri raccolti. La produzione di mais è inferiore del 66% e quella di meloni e angurie rischia di ridursi a metà”. Secondo Battista Cualbu, “il ministero dell’Agricoltura ha fatto bene a riconoscere lo stato di calamità naturale per la Sardegna e ad attivare il fondo di solidarietà, perché l’assenza di acqua sta gravando sui raccolti e molti imprenditori agricoli hanno enormi difficoltà a onorare i pagamenti”. Ma se in futuro si vuole scongiura questa situazione, “è necessario attuare degli interventi immediati – chiede Cualbu – per favorire la conservazione della risorsa idrica all’interno dei nostri bacini”.