Musica e archeologia in un colpo solo. Un viaggio tra le note immersi in un mondo che parla della Sardegna di tanti secoli fa. “L’ape musicale” di Lorenzo Da Ponte in uno scenario unico al mondo, la reggia nuragica di Barumini, bene protetto dall’Unesco – quest’anno si celebra il ventennale dell’iscrizione – e testimonianza della civiltà nata in Sardegna intorno al XVI secolo avanti Cristo.
Un’attrazione, Su Nuraxi, storica e turistica di primissimo piano: un appuntamento che non manca mai nei tour di chi visita l’isola. Mercoledì 26 luglio, alle 21, via allo spettacolo del Teatro Lirico di Cagliari. La reggia rimarrà sullo sfondo, mentre sul palco si canterà delle vicende, ambientate in una New York balneare che assomiglia al Poetto di Cagliari, di una compagnia musicale che attende la cantante in arrivo per risollevare le sorti del proprio cartellone.
L’opera era stata scritta per il Park Theatre di New York nel 1830, combinando musiche del repertorio lirico di quel tempo, a partire dalle più famose di Gioachino Rossini. A Barumini sbarca la versione inaugurata a Cagliari al Teatro civico nella ricostruzione effettuata dal musicologo Francesco Zimei, su commissione del Lirico di Cagliari.
La regia è affidata a Davide Garattini Raimondi, vincitore, lo scorso marzo, del prestigioso Premio della Critica “Franco Abbiati”, sezione speciale “Filippo Sienbaneck”, per un progetto didattico-operistico per le classi primarie del carcere minorile Beccaria di Milano. Le scene e le luci sono di Paolo D. M. Vitale, mentre i costumi sono di Giada Masi e la coreografia di Barbara Palumbo. La direzione musicale di L’ape musicale è affidata a Fabrizio Ruggero che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Gaetano Mastroiaco. L’accompagnamento al fortepiano è di Giancarlo Salaris.