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Ha acceso la discussione nell’Aula del Consiglio regionale della Sardegna, il passaggio a voto segreto dell’emendamento che limita gli incentivi turistici alle strutture che si occupano di accoglienza ai migranti.

“Mi dissocio nella maniera più assoluta, ciò che è avvenuto è immorale”, attacca il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, durante la discussione degli ultimi tre articoli del Testo Unico in materia di Turismo. Il gruppo Art. 1-Sdp ha fatto di più, abbandonando l’Aula in segno di protesta.

“Questa è una delle pagine peggiori nella storia dell’autonomismo, non voteremo questa legge che contiene un principio razzista – dichiarano Eugenio Lai, Daniele Cocco e Luca Pizzuto – questa maggioranza deve impegnarsi al più presto a presentare una proposta di legge per abrogare quanto appena approvato, siamo disposti a votare sì solo se ritorna in commissione”.

Per la capogruppo del Misto, Anna Maria Busia, “non si può imporre una limitazione a chi si occupa di accoglienza, ma teniamo i toni bassi”. L’opposizione, che ha proposto e incassato l’approvazione dell’emendamento, lo difende a spada tratta.

“Non è il caso di scomodare la morale e l’etica – dice l’esponente di Fdi Paolo Truzzu – mi pare solo una questione di buon senso, oggi discutiamo di turismo e questa legge fa una scelta discrezionale”. E il consigliere di Forza Italia, Stefano Tunis, rivendica “il diretto a non essere tacciato di razzismo” e si appella alla presidenza del Consiglio: “mi deve tutelare”.(ANSA).