Primo allenamento ad Aritzo (Nuoro) per il Cagliari: nel cuore dell’isola per la seconda fase della preparazione e per stare vicino ai propri tifosi. In campo anche Cragno, esentato dalla prima parte del ritiro a Pejo (Trento) dopo gli impegni con l’Under 21.
La sveglia per i rossoblù è suonata come al solito alle 8 del mattino: rapida colazione e poi tutti a bordo delle navette che dall’Hotel Sa Muvara hanno trasportato la squadra allo Stadio del Vento. Tanti tifosi in tribuna, giunti anche da Sassari. Il Cagliari ha svolto la parte del lavoro nella palestra allestita nei pressi del terreno di gioco. Poi la squadra è scesa in campo per svolgere il consueto riscaldamento tecnico. A seguire esercitazioni tecniche su controllo, ricezione e possesso palla. Poi esercizi per allenare la fase difensiva e per concludere una partitella a campo ridotto. In evidenza Cossu.
I portieri Cragno, Rafael, Crosta e Daga hanno lavorato su deviazioni in tuffo e diagonali. Poi di nuovo in campo alle 17. Il quasi padrone di casa Marco Sau – nato a Sorgono ma originario della vicinissima Tonara – ha fatto il punto della situazione. “Siamo concentrati, mi sento a posto, giorno per giorno cerco di mettere benzina nelle gambe. I metodi di allenamento sono leggermente cambiati, mi sono trovato subito bene: corriamo meno a secco, si corre invece di più con la palla e di conseguenza ci divertiamo anche di più”.
L’anno scorso per lui 7 gol. “Penso sia andata bene ma ammetto che un po’ la doppia cifra mi manca – ha detto Sau – La gente si aspetta sempre qualcosa di più da noi sardi: io sto lavorando per poi dare il massimo in partita. La posizione in campo? Sono un attaccante ma cerco di farmi sempre trovare pronto e sono a disposizione delle esigenze del mister e della squadra. Per questa maglia si fa tutto”.