Come si trasforma o si conserva il paesaggio. E come può o deve interagire con l’uomo. Teorici, progettisti, geografi, urbanisti, fotografi, registi, architetti e naturalmente paesaggisti a confronto da domani a domenica 30 luglio al Teatro Civico di Castello per “CagliariPaesaggio”, manifestazione organizzata dal Comune di Cagliari.
Protagonisti nomi eccellenti del settore. Tra i relatori del meeting Christof Girot, professore e presidente della facoltà di Architettura del Paesaggio all’ETF di Zurigo dal 2001, progettisti come Barbara Aronson, fra i vincitori nel 2011 del “Global Award for Sustainable Architecture”, promosso dalla Locus Fund e dalla Cité de l’Architecture & du Patrimoine di Parigi, e nel 2015 del Karavan Prize for Landscape Architecture, Ana Kuan, Premio Internazionale Piranesi e Premio Nazionale di Architettura Plenik.
“Cagliari Paesaggio – ha spiegato l’assessore alla Cultura Paolo Frau – ha riscosso i consensi di tutti grazie alla collaborazione con l’Università di Cagliari e al suo vasto programma articolato in 55 eventi di vario tipo.
Libri, percorsi letterari e paesaggio urbano. Sono queste le tematiche che sono state affrontate negli angoli inconsueti dellacittà, nei quali è stato possibile innescare la cultura”.
Tra i big Henri Bava, specialista sul tema dell’acqua. C’è anche Günther Vogt, docente all’ETH di Zurigo, progettista che ha lavorato tra gli altri con famosi designer e architetti come Olafur Eliasson e Herzog & de Meuron. Tra gli ospiti italiani Franco Farinelli, presidente dell’associazione geografi italiani, Maurizio Memoli ordinario di geografia economico politica a Cagliari e la giovane Silvia Aru, assegnista di ricerca presso il Ladest (Laboratorio Dati Economici Storici Territoriali) dell’Università degli studi di Siena. Il premio alla carriera per questa prima edizione di CagliariPaesaggio andrà a Peter Latz con il suo lavoro di rinaturalizzazione e riconversione del parco di Duisburg nord nella Rurh.