Entro marzo Agea sbloccherà 26 milioni di euro di fondi di sviluppo rurale destinati a pastori e agricoltori della Sardegna. Sul fronte del bando di acquisto di formaggi Dop a favore degli indigenti, al Pecorino romano andranno 4,1 milioni di euro e non 3,7 come era sembrato inizialmente, una cifra che aveva fatto infuriare sia la Regione che gli allevatori.
E' quanto emerso dal confronto a Roma tra il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e l'assessore dell'Agricoltura Pier Luigi Caria.
Sono affrontate le principali questioni legate alle attività agricole e zootecniche sarde e si è condiviso un percorso di lavoro che punta alla tutela del reddito delle imprese dell'Isola, nel rispetto delle rispettive competenze. Dei 26 milioni, 20 riguardano la misura 14 (Benessere animale) e 6 la misura 13 (Indennità compensativa per zone svantaggiate). Confermato l'impegno dei fondi per l'aiuto diretto agli allevatori all'interno del pacchetto di interventi a favore della zootecnia, con una dotazione di 6 milioni di euro di cui oltre il 50% destinato alla Sardegna.
Su questo punto il Ministero ha dato disponibilità alla verifica dell'attuazione operativa per rendere ancora più efficace la misura. Caria ha aggiornato anche Martina sulla costituzione dell'Organismo interprofessionale del latte ovino sardo (Oilos), che verrà esaminata dal ministero non appena si concluderà l'iter di presentazione. Inoltre ha presentato una lettera, redatta dalla collega dell'Ambiente Donatella Spano, sui danni che hanno colpito i boschi di sughera in seguito alle nevicate dello scorso mese di gennaio.
"L'incontro di oggi con il ministro Maurizio Martina – commenta l'assessore – è stato particolarmente utile poiché abbiamo avviato un nuovo percorso di collaborazione e illustrato le numerose criticità che sta affrontando in questi mesi l'agricoltura sarda. Abbiamo quindi ragionato sulle prime risposte da mettere subito in campo e fatto il punto su quelle già avviate nei mesi scorsi".