Cacciavite, trapani, carrelli elevatori, utensili di ogni genere, carri ponte, mezzi meccanici,banchi da lavoro, presse e torni. C’è tutta un’intera fabbrica in vendita on line sul sito d’aste internazionali Troostwijk.com. Anche la Keller di Villacidro.
Per chi fosse interessato a farsi una fabbrichetta low cost è sufficiente cliccare a questo indirizzo e comprare quel che gli serve, con attenzione però: c’è del materiale non marchiato ‘Cee’, avverte il sito d’aste on line. La denuncia dell’ennesimo scandalo dell’industria sarda è del deputato di Unidos Mauro Pili, che con un'interrogazione urgente aveva sollecitato “procedure straordinarie per impedire, anche attraverso l'attivazione di Invitalia, lo smantellamento degli impianti”.
“Hanno preso in giro tutti. I lavoratori per primi. Hanno ingannato, sapendo di ingannare. Imbroglio. Senza mezzi termini. Da quell'inutile presidente di Regione a quel poco di buono di Ministro dello Sport delegato alla presa dei fondelli dei sardi. Si sono presentati qualche mese fa davanti alla fabbrica, la Keller di Villacidro – afferma Pili -, per promettere vertici e pagliacciate varie, senza pudore”.
L'elenco è di migliaia di pezzi: dalla fresa verticale a controllo numerico CNC, in vendita a 17.000 euro, al banco di controllo dimensione telai carrelli, per 26.400, pressa oleodinamica 450 euro, alesatrice verticale € 192.400, Tornio orizzontale 143.000 euro. “Migliaia di macchinari, dai cacciaviti alle presse. Una svendita in pieno stile. Al miglior offerente. Tempo sino al 15 marzo. E poi la Keller sarà in mano di ogni singolo acquirente. E gli incontri prossimi a Palazzo Chigi? Buffonate in stile renziano!
Cosa diranno oggi che sono riusciti a far smantellare quella fabbrica in silenzio e con l'imbriglio? E’ na farsa senza precedenti. Un atto delinquenziale! Un furto! Ai danni del territorio e dei lavoratori".
"Bisogna bloccare senza perdere altro tempo le procedure di vendita frammentata degli impianti. Stop senza mezzi termini a pagliacciate di Stato e locali. Dalle passeggiate vergognose di un inetto rappresentante di Stato come Lotti che qualche mese sfruttava il dramma dei lavoratori in piena campagna referendaria e di chi preconizza oggi la fila di carri armati davanti allo stabilimento di Villacidro in attesa di gonfiare i cappelletti e di cambiare l'olio".
"Nell’ambito della gestione integrata dei servizi delle Ferrovie dello Stato – aveva sostenuto Pili nell’interrogazione – andava verificata la possibilità di far gestire direttamente lo stabilimento dalle compartecipate statali al fine di garantire un servizio di assistenza e manutenzione dei mezzi attivando nel contempo il ripristino della connessione ferroviaria dei porti sardi fondamentale per la ripartenza commerciale dell'impianto industriale. In tal senso – aveva sostenuto il deputato di Unidos – si devono promuovere joint venture internazionali in grado di ripristinare non solo relazioni industriali interrotte per responsabilità istituzionali ma anche relazioni commerciali in grado di garantire un futuro industriale strategico alla fabbrica di Villacidro”.
“In questo quadro progettuale si devono garantire – ha aggiunto Pili – si devono garantire a tutti i lavoratori della Keller le necessarie garanzie sociali in attesa del riavvio degli impianti stessi. In questi anni abbiamo assistito a farneticanti promesse, ad annunci destituiti di ogni fondamento e a nessuna proposta e azione concreta. Il tempo è scaduto: e l'imbroglio si sta consumando”.
Nelle prossime ore Pili annuncia “gesti clamorosi se non ci sarà un'immediata presa di posizione per bloccare questa svendita".