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“Numeri identificativi per i Poliziotti? E perché no? Ma mai prima un numero identificativo ad ogni singolo partecipante a cortei, manifestazioni, proteste, tifoseria sportiva e così via. Mai, inoltre, prima che si riesca a vedere una qualche significativa e concreta risposta dello Stato contro chi aggredisce in qualsiasi maniera gli Operatori del Comparto Sicurezza”. Duro l’intervento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, in merito alla richiesta di M5S presentata alla Camera con un emendamento al testo del ‘dl Sicurezza urbana’ che ha lo scopo di identificare gli Agenti delle forze dell’Ordine impegnati durante le manifestazioni. I Grillini hanno chiesto di inserire una modifica alla legge che è in discussione in Commissione Affari Costituzionali, in cui è previsto che sulla divisa delle Forze dell’Ordine venga “apposto un codice identificativo univoco di squadra” che sia visibile “a distanza di almeno 15 metri ed anche in condizioni di scarsa visibilità”. Semplicemente pazzesco. Gli agenti di Ps che svolgono mansioni di OP, ordine pubblico, hanno già la placca identificativa

“Mai – dice Franco Maccari – finché avremo giudici che non concedono gli arresti a delinquenti che ci attaccano in strada perché sono ‘giovani, incensurati, e motivati dalle proprie convinzioni’. Non siamo qui a fare la parte dei manzi da portare al macello. Siamo Servitori e non servi! Qui se c’è qualcuno che ha bisogno di essere tutelato dalla violenza insensata e dalla tortura di prepotenti patentati, quelli sono proprio gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine”.  

 
 “Pensare o assecondare l’equivoco che si debba difendere i cittadini da noi, fa veramente cadere le braccia – insiste Maccari -. Non capire o fingere di non vedere che in Italia le Forze dell’Ordine sono quasi inermi di fronte alla violenza delle piazze è da irresponsabili. Nel contesto sociale che l’Italia vive, di continua caccia alle streghe contro di noi e di campagne d’odio che spingono per una criminalizzazione senza via di scampo delle Forze dell’Ordine, in un clima di quasi assoluta impunità dei veri delinquenti e di pene che non conoscono alcuna seria certezza, e soprattutto in un sistema che non garantisce gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine sotto tutti i profili, senza protocolli operativi adeguati, senza tutela legale, economica, sanitaria, e senza numeri, mezzi e neppure l’età adatta per gli uomini in servizio, dovremmo anche sottoporci alla marchiatura che significa metterci un bersaglio ancora più grande sul petto? Ma si può sapere quand’è che davvero alcuni si sono convinti che persona in divisa voglia dire cretino?”.