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Le produzioni agroalimentari di nicchia esplorano nuove (e virtuose) strade con una chiara e precisa missione: il recupero di varietà ormai rare. A Taste, la fiera dedicata alle eccellenze enogastronomiche organizzata da Pitti Immagine a Firenze dall'11 al 13 marzo, le aziende propongono un viaggio alla ricerca di frutti e ortaggi dimenticati, ma anche di colture dismesse, che danno oggi origine a nuovi raccolti. Diverse le proposte. L'Agricola Paglione sostiene prodotti come il pomodoro Prunillo, varietà autoctona di Lucera, e il pomodoro Roma, prodotto di punta della linea senza sale.

Agrirape invece è in prima linea nella salvaguardia di varietà in via d'estinzione come la lenticchia nera, la fava larga di Leonforte e molti altri legumi tipici dell'ennese. Spostandosi nel Parco Nazionale del Vesuvio c'è l'azienda agricola Sapori Vesuviani, che recupera sapori locali, come il prodotto tipico per eccellenza: il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio D.O.P. Le proposte continuano salendo verso il centro Italia. Dalle marche arrivano prodotti come lo Spaccasassi sott'olio, conserva tradizionale e caratteristica del territorio del Conero. Lo Spaccasassi, meglio conosciuto come finocchio marino, è una pianta aromatica che cresce lungo le coste mediterranee, caratterizzata da preziose virtù nutrizionali. Rinci lo propone in una nuova sotto forma di salse. Poi sciroppi, liquori e bevande: da un'antica ricetta del Premiato Laboratorio Chimico Farmaceutico del Cav. Umberto Rosati di Ascoli Piceno, nasceva nella seconda metà dell'ottocento, l'Anisetta Rosati, un liquore elixir digestivo.

La sua peculiarità è dovuta ad una diligente distillazione discontinua a bagnomaria ed a lenta evaporazione, di un'attenta selezione dei semi di Anice Verde di Castignano (i semi vengono raccolti a mano nella notte dell'ultimo plenilunio estivo). Salendo al nord si trova l'Azienda Agricola Valier, che valorizza la noce in ogni sua stagionalità, trattando anche la noce verde, raccolta a giugno, quando il guscio deve ancora formarsi. L'azienda agricola biologica e biodinamica Zolla14, situata nel cuore della Marca Trevigiana, propone invece la birra Raro, al Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP, rifermentata in bottiglia per 12 mesi.