“Per Pigliaru 700 milioni di accantonamenti ogni anno sono inaccettabili? Ci vuole una buona dose di faccia tosta, visto che proprio lui ha accettato tale assurdo scippo, firmando quel patto con Renzi che ha sottratto alla Sardegna più di due miliardi e ritirando i ricorsi già promossi da noi. Altro che ‘non cederemo un passo’, hanno completamente calato le braghe”. Così Ugo Cappellacci, impegnato a San Nicolò d’Arcidano con il sindaco Cera per la tappa della missione “#zainoinspalla” commenta le dichiarazioni del presidente della Regione.
“Mentre continuano a rinviare tutto ad un immaginario domani, che non arriva mai, il presidente della Regione e i suoi illustri colleghi hanno aumentato cancellato la continuità aerea, hanno aumentato l’IRAP, hanno riesumato il PPR di Soru, cancellato il piano casa, hanno steso il tappeto rosso al sistema Tirrenia, rallentato il piano per l’edilizia scolastica già varato da noi. Insomma, è un fallimento su tutti i fronti. Ogni giorno si atteggiano a grandi statisti in procinto di annunciare delle svolte epocali ma poi collezionano solo di disastri e dei pasticci degni delle comiche di mister Bean, anche se a quest’ultimo riconosciamo un maggiore coraggio. Anche oggi hanno tenuto l’ennesima relazione da convegno, ma nel frattempo la Sardegna, a causa della loro inerzia e dei loro errori da dilettanti allo sbaraglio, non ha la finanziaria per il 2017 e neppure – ha concluso Cappellacci- quella per il 2016, cassata dai giudici della Corte Costituzionale”.