A Milano i capolavori di Edouard Manet (affiancato dagli artisti a lui coevi) che raccontano la 'meravigliosa' modernità parigina, a Firenze le splendide videoinstallazioni di Bill Viola, ispirate agli antichi maestri: queste le mostre di maggior richiamo che aprono nel week end. Che vede anche, a Roma, una rassegna allestita al Colosseo, in cui il monumento si celebra quale icona millenaria. MILANO – Al di là delle scuole, fautore di una visione dell'arte profondamente innovativa, il genio di Edouard Manet è al centro di una delle mostre più attese dell'anno, allestita da oggi al 2 luglio a Palazzo Reale. Esposte circa 30 opere del maestro parigino che fu lo straordinario interprete della ''meravigliosa'' modernità, cui si affiancano i dipinti e i disegni dei più influenti pittori a lui coevi, quali Cezanne, Degas, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Boldini, per un totale di cento straordinari capolavori, provenienti dalle raccolte del Museo d'Orsay. La mostra, intitolata 'Manet e la Parigi moderna', ha come scopo quello di raccontare il percorso artistico del grande maestro, iniziatore di una nuova pittura, che si muove in una Parigi rutilante, di cui ogni giorno andava alla scoperta percorrendola in ogni quartiere. La ville lumiere diventa a Palazzo Reale quasi un filo d'Arianna per celebrare il ruolo centrale di Manet nella pittura moderna, attraverso i vari generi cui l'artista si dedicò: il ritratto, la natura morta, il paesaggio, le donne e appunto Parigi, capitale in piena trasformazione durante il secondo Impero Napoleonico, rivoluzionata dal rinnovato assetto urbanistico ideato e caratterizzata da un nuovo modo di vivere nelle strade, nelle stazioni, nella miriadi di nuovi edifici che ne cambiarono il volto e l'anima. FIRENZE – Dal 10 marzo al 23 luglio Palazzo Strozzi ospita 'Bill Viola. Rinascimento elettronico', una grande mostra che celebra il maestro indiscusso della videoarte contemporanea. In un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina, l'importante esposizione ripercorre, attraverso straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono, la carriera di questo artista, dalle prime sperimentazioni degli anni '70 fino alle installazioni successive al 2000. Esplorando spiritualità, esperienza e percezione, Viola indaga l'umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l'individuo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l'acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita. Senza contare che nel rinascimentale Palazzo Strozzi si crea quello straordinario dialogo tra antico e contemporaneo, che ne caratterizza l'opera, qui in un inedito confronto diretto con quei capolavori di maestri del passato, per lui fonte di ispirazione e presenze influenti nell'evoluzione del linguaggio. ROMA – Il Colosseo che racconta se stesso, dalle origini fino all'età contemporanea attraverso reperti, utensili, modelli in scala, dipinti, installazione: è la grande mostra allestita da oggi al 7 gennaio nell'ambulacro del secondo ordine dell'Anfiteatro Flavio, che racconta la storia millenaria del monumento, visitato ogni anno da circa 6,5 milioni di persone. Tra capitelli riccamente decorati e vedute settecentesche, si possono scoprire anche i più recenti ritrovamenti archeologici emersi durante l'ultima campagna di restauro, come il camminamento dei soldati a guardia della fortezza dei Frangipane, edificata dentro al Colosseo intorno al 1130. Intitolata 'Colosseo. Un'icona', la rassegna è stata infatti ideata per illustrare, a chi arriva da tutto il mondo, cosa sia stato e cosa sia diventato l'anfiteatro più grande e famoso. E' una mostra che corona oltre un decennio di esposizioni, attraverso le quali è stato possibile approfondire a rotazione i suoi vari impieghi. Ma è la prima in assoluto che, appunto arricchita dai risultati inediti dei recenti scavi e restauri, documenti anche il periodo medievale, quando il Colosseo pullulava di vita, cripte, chiese, botteghe, edifici residenziali di grandi famiglie aristocratiche e umili dimore, edificati tra le frondose arcate e le alte volte.
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