"Una circolare a tutte le scuole nell'ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci per far conoscere una figura fondamentale per quanto ha dato, per quello che ha scritto, per quello che ha pensato e anche per la sua straordinaria attualità". Lo ha annunciato la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, questo pomeriggio a Ghilarza, al termine della visita alla Casa Museo Antonio Gramsci.
"Che bello esser qui" ha esordito davanti al ritratto del grande intellettuale e scrittore sardo che domina il minuscolo ingresso della Casa Museo. A guidare la ministra nelle stanze dove Gramsci visse la sua adolescenza, il presidente della Fondazione che gestisce la Casa Museo, Giorgio Macciotta, e la direttrice Elisabetta Pilia. La tappa a Ghilarza del suo minitour in Sardegna era cominciata alla palestra delle scuole medie per il convegno sulla cultura dell'accoglienza organizzato dagli studenti della seconda C assieme ai loro professori a conclusione della seconda fase del progetto
"Buona fortuna fratello mio", col quale hanno partecipato al concorso "Testimoni dei diritti" bandito dal Senato e dal ministero dell'Istruzione guadagnandosi il superamento della prima fase assieme ad altre 14 scuole della Penisola.
"Ho molto apprezzato il vostro lavoro", ha detto la titolare dell'Istruzione ai ragazzi che hanno coinvolto nel progetto i numerosi immigrati ospiti delle strutture di accoglienza presenti nel territorio. Ed è stata ricambiata con una doppia ovazione degli studenti arrivati dalle scuole del paese e da tutto il circondario per assistere alla tavola rotonda.
La prima al suo arrivo quando, stravolgendo il rigido protocollo predisposto dagli organizzatori, la ministra è andata a stringere le loro mani e quelle di alcuni immigrati che hanno collaborato al progetto. La seconda al termine del convegno, quando è andata a complimentarsi con gli studenti del corso musicale che avevano appena suonato per lei, accogliendo con entusiasmo anche l'invito delle studentesse per fare qualche passo di ballo sardo accompagnati da un organetto. Alla fine l'immancabile selfie assieme a loro.
Università: rettore Cagliari,con Fedeli incontro costruttivo. Il rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo è andata subito al sodo: nel breve incontro di questa mattina in Municipio con la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli ha chiesto di rivedere i criteri di finanziamento per gli atenei sardi. Il tema sarà affrontato più nello specifico nel corso di un incontro nei prossimi giorni al Ministero. "E' stato un incontro molto costruttivo – commenta Del Zompo – avvenuto in un clima di grande cordialità. Ci rivedremo a breve per la questione dei criteri di ripartizione dei finanziamenti agli atenei italiani, che ci vedono ingiustamente penalizzati. Siamo certi di poter contare sulla sensibilità del Ministro, che già in passato ha dato prova di essere molto attenta all'argomento".
Il rettore si è soffermato inoltre sul lavoro e sul ruolo dell'Università del capoluogo. "Un ascensore sociale – ha detto- è ancora particolarmente elevata la percentuale dei nostri laureati i cui genitori non hanno conseguito la laurea". Del Zompo ha anche illustrato le iniziative di orientamento messe in campo dall'Ateneo fin dalle prime classi delle scuole superiori con l'obiettivo di favorire una scelta più consapevole del corso di laurea e così ridurre gli abbandoni.
Toccato anche l'argomento delle attività a favore della diffusione della cultura di impresa, come il Contamination Lab. Si è parlato anche delle prospettive internazionali dell'Ateneo con particolare riferimento al progetto "Sardegna ForMed", che coinvolge studenti della sponda sud del Mediterraneo, realizzato grazie al supporto della Fondazione di Sardegna.