Dopo tre mesi di verifica sofferta, la Giunta sarda è di nuovo al completo. Questa mattina a Villa Devoto, a tre giorni dalla firma dei decreti di delega, il Governatore ha presentato i quattro nuovi assessori della Pigliaru-bis: Barbara Argiolas al Turismo – esponente Pd entra al posto di Francesco Morandi del Centro democratico), Pier Luigi Caria all'Agricoltura – anche lui Pd in sostituzione di Elisabetta Falchi, Rossomori, dimessasi ai primi di dicembre – Giuseppe Dessena alla Cultura e Pubblica istruzione – ex Sel al posto di Claudia Firino, stesso partito – e l'ex capo di Gabinetto della presidenza, Filippo Spanu agli Affari generali e Personale – uomo di Pigliaru sostituisce Gianmario Demuro, Dem, uscito dall'esecutivo dopo la batosta al referendum costituzionale.
"I nuovi assessori hanno ricevuto una lettera di mandato – ha chiarito Francesco Pigliaru – è un modo per aiutarli a stare sul pezzo, un contratto di condivisione delle priorità che dobbiamo darci per scansionare i due anni che ci restano in tempi precisi". I nuovi assessori sono pronti. "Questa delega è strategica – ha detto Barbara Argiolas – per contribuire allo sviluppo della nostra terra. Farò la mia parte in continuità con quanto realizzato sinora". Dando maggiore importanza, ha sottolineato, alle autonomie locali. "Il piccolo commercio di prossimità può contribuire alla lotta contro spopolamento", ha spiegato. Pier Luigi Caria ha davanti a sè una sfida cruciale. "Sento una responsabilità forte a causa delle situazioni aperte nel mondo dell'agricoltura. Prevedo un impegno a breve e medio termine – ha precisato – il primo collegato alle vicende contingenti, il secondo in 24 mesi per mettere in campo altre iniziative. Mi piace l'idea di guardare all'agricoltura in termini produttivi e non di assistenzialismo".
Giuseppe Dessena ha chiarito che "uno dei problemi principali su cui lavorare è la dispersione scolastica: tema delicato, complesso, che va tarato al meglio per ottenere risultati tangibili. Cercheremo di dar vita a un osservatorio sull'istruzione per acquisire dati fondamentali e migliorare i bandi che ancora non sono attraenti per le scuole più deboli". Spanu, infine, ha manifestato "la necessità che la macchina Regione sia altamente performante". In che modo? "La riorganizzazione prevede i nuovi contratti nei quali entrerà la valutazione dei dipendenti e dei dirigenti. Abbiamo ottimi professionisti, ma chiunque ha bisogno di lavorare per fare risultati. Il patto fra l'amministrazione e il dipendente è il contratto, ecco perché abbiamo insistito molto affinchè la stagione contrattuale ripartisse, e siamo tra i primi in Italia ad averlo fatto".