Tra due settimane il Consiglio comunale di Cagliari discuterà l'ordine del giorno, presentato dalla minoranza di centrodestra – primo firmatario Federico Ibba dei Centristi per la Sardegna – che sui servizi sanitari nell'area del capoluogo.
L'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha dato la disponibilità a essere presente al dibattito i cui temi sono stati anticipati oggi dallo stesso Ibba in una conferenza stampa. Tra le segnalazioni fatte dal coordinatore dei Centristi per la Sardegna alcuni problemi legati al pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera Brotzu, l'intasamento delle guardie mediche e l'organizzazione e distribuzione di farmaci salva-vita nella sede di via Peretti. Non ultimo il futuro dell'ospedale Marino di Cagliari, dove proprio oggi si è tenuta una manifestazione dei dipendenti.
"Esiste un problema che si sta incancrenendo come nel caso dell'azienda Brotzu ma c'è di più – osserva Ibba – assistiamo ad una carenza organizzativa, forse legata anche alla cattiva interpretazione della riorganizzazione della sanità sarda e che sta comportando un disorientamento negli operatori".
Sul Marino Ibba sostiene che "il rischio è che la struttura diventi una cattedrale nel deserto come il vecchio ospedale. Attualmente l'ospedale del Poetto serve tutto il Sarrabus e la fascia costiera che ospita migliaia di turisti durante l'estate. Si vuole veramente spostare tutto questo traffico sulla 554 per arrivare al policlinico di Monserrato?".
Davide Galantuomo, referente dei Centristi nel consiglio metropolitano, attacca: "l'ospedale Marino conta un'unità spinale di eccellenza e rappresenta sulla costa il primo punto di soccorso, soprattutto per patologie legate al mare come nel caso della camera iperbarica. Non si può tagliare sulla pelle dei sardi".