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“E’ stato fatto un passo importante per il modello di emergenza urgenza in Sardegna, ma si registrano ancora delle carenze per la piattaforma di elisoccorso”. Commenta così il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) i particolari del Protocollo per la riorganizzazione del sistema sanitario sardo,firmato ieri a Cagliari dal Presidente della Regione sarda Francesco Pigliaru e dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: “Abbiamo sollecitato un intervento della Regione per evitare vuoti nell’ambito dell’assistenza sanitaria nei territori più marginali della Sardegna. L’accordo raggiunto oggi è solo un punto di partenza, ma non si può certo cantare vittoria per le criticità della sanità”, spiega Tocco, che, in qualità di vice presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale, ha esplorato le lacune del Protocollo.

 

Per l’esponente azzurro cagliaritano è fondamentale e prioritario tutelare i complessi sanitari dell’interno dal Sarrabus all’Ogliastra sino al Sarcidano ed al Campidano. “I tagli effettuati senza tenere conto delle realtà isolate non sono certo la strada auspicata – conclude – per dare priorità alle prestazioni specialistiche in Sardegna. Si guardi ad esempio al caso del punto nascita a La Maddalena. E’ inconcepibile cancellare un punto di riferimento sul territorio senza i collegamenti necessari.  Per il servizio di elisoccorso occorre inoltre sancire un patto anche con l’Aeronautica militare, che consenta un risparmio nell’aggiudicazione dell’appalto e tempi più veloci per gli interventi di soccorso”.