Sit-in davanti al Consiglio regionale dei lavoratori 'mansionati' dell'Agenzia Forestas. Nel giorno in cui l'assessore dell'Ambiente, Donatella Spano, annuncia l'assunzione di 315 operai, una parte di dipendenti richiama l'attenzione sulle problematiche scaturite dal recente provvedimento di revoca delle cosiddette mansioni superiori emesso dai vertici aziendali e che ha interessato migliaia di lavoratori operanti in tutta la Regione.
"Le conseguenze di tale provvedimento, come era prevedibile – spiega il Comitato per la tutela dei diritti dei lavoratori – preoccupano notevolmente noi tutti per il caos generale venutosi a creare. L'assetto organizzativo nei cantieri è stato stravolto e le tante attività hanno subito un brusco arresto, essendo venute meno le figure indispensabili, quali capisquadra, motoseghisti, trattoristi, vivaisti, muratori, impiegati.
E se l'attività ordinaria si e dimezzata la protezione civile e l'antincendio rischiano la paralisi completa – attacca il Comitato – per la carenza di personale qualificato sia negli uffici che nei cantieri. D'altro canto il provvedimento ha mortificato i lavoratori mansionati, incaricati per anni, di sopperire alle carenze di personale impiegatizio e operaio qualificato e specializzato, costringendoli a regredire al ruolo d'origine, dopo essere stati formati e professionalizzati".