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Il giovane rappresentava da diverso tempo un punto di riferimento per gli assuntori di droga tra Pula, Sarroch e Santa Margherita, tra le più note località turistiche del cagliaritano.
Il "boss", sotto controllo da tempo, praticava la sua attività illecita quotidianamente, gli introiti gli avevano permesso di prendere in affitto abitazioni, di acquistare automobili di moda e di condurre un buon tenore di vita senza troppi pensieri, pur non avendo alcuna occupazione.
Il 28 febbraio, grazie al contributo delle unità cinofile, i carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione del giovane trovandolo intento a confezionare e produrre stupefacenti.
All'interno della casa era stata allestita un'intera piantagione di marijuana con 50 vasi, lampade alogene, teli riflettenti, aspiratori d'aria, prodotti chimici e altro materiale utile alla coltivazione.
I cani antidroga hanno inoltre fiutato circa 100 grammi di cocaina, mezzo kg di hashish e 100 grammi di marijuana. In un vano portaoggetti è stata trovata la somma di 5000 euro.