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"Una proposta che rappresenta l'idea di una necessaria nuova politica unitaria, azzarderei definirla di 'vera intesa autonomistica rafforzata' a sostegno della 'questione sarda'". Così commenta il senatore del gruppo Misto Luciano Uras l'ordine del giorno approvato dall'Aula che raccoglie gli emendamenti presentati al DL Mezzogiorno dai senatori Uras, Lai e Floris che riguardano la Sardegna la sua condizione economica e sociale.

Ugualmente positiva è stata la valutazione di Silvio Lai, relatore del provvedimento in Aula, che ha dato parere favorevole all'ordine del giorno, per conto della maggioranza. "I temi trattati – prosegue Uras – sono sintetizzabili in particolare su 3 punti: il riconoscimento dello stato di insularità; l'integrazione della Sardegna nelle reti nazionali/europee del trasporto, dell'energia, delle telecomunicazioni e la riattivazione delle potenzialità dell'art. 13 dello Statuto speciale per il rilancio del sistema economico industriale e produttivo e per lo sviluppo dell' occupazione e il contrasto alla povertà e alla marginalizzazione".

"L'ordine del giorno che raccoglie i contenuti degli emendamenti proposti, ha la funzione – sostiene Floris – di promuovere finalmente un tavolo di confronto paritario Stato-Regione, partecipato dalle rappresentanze istituzionali, dalle autonomie locali e dalle parti sociali del lavoro e del sistema delle imprese".

"Non si tratta di confondere i ruoli di maggioranza e opposizione – afferma Lai – si vuole sollecitare una presa di coscienza collettiva su alcuni obiettivi di sviluppo per tutti irrinunciabili".

"È necessario recuperare i valori dell'unità del "popolo Sardo", della comunità isolana, in questo confidiamo in una iniziativa robusta del Presidente della Regione. Purtroppo questi valori sono stati mortificati da divisioni strumentali ed egoistiche fondate su interessi piccoli e particolari. A questa deriva – ha concluso Uras – bisogna dire basta".