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"Quella di Gentiloni a Cagliari è stata l'ennesima rapina con destrezza dello Stato italiano alla Sardegna. Il sindaco di Cagliari e il presidente della Regione ancora una volta si sono rivelati complici di una vergognosa messa in scena che conferma la sudditanza politica e istituzionale di Zedda e Pigliaru". Lo ha dichiarato il deputato Mauro Pili (Unidos), commentando la visita del presidente del Consiglio oggi a Cagliari.

"Basta vedere l'elenco di tutte le città metropolitane finanziate con il decreto del presidente dei ministri sul bando cosiddetto periferie – ha aggiunto Pili – per rendersi conto che Cagliari è stata inserita solo come comune ma è stata esclusa come città metropolitana. In tutte le altre realtà italiane, comprese le regioni a statuto speciale, sono state finanziate sia la città/comune, che le città metropolitane. Dall'elenco manca appunto la città metropolitana di Cagliari a cui vengono a mancare 40 milioni di euro che, invece, sono stati destinati a 11 città metropolitane su 14. Si spiega così la frettolosa visita del presidente del Consiglio che pur di imbrogliare i Sardi ha scelto di iniziare questa pantomima proprio a Cagliari.

Il tentativo maldestro di far passare in secondo piano il riparto dei fondi, con uno costoso quanto inutile volo dell'airforce Renzi, emerge in tutta la sua gravità proprio perché sia il presidente della Regione che il sindaco di Cagliari non hanno in alcun modo fatto rilevare al presidente del Consiglio il furto di 40 milioni di euro che spettavano alla città metropolitana di Cagliari alla pari di tutte le altre. Sorprende – ha concluso Pili – il silenzio di tutta la classe politica sarda, in particolar modo dei pseudo sovranisti che spartiscono le poltrone con i partiti italiani e sono pronti a inginocchiarsi dinanzi a queste malefatte".