Prima le polemiche e la reprimenda del vescovo, poi è arrivata una valanga di attestati di stima e solidarietà al professore di religione del Nuorese Giovanni Siotto, 32 anni, finito nella bufera per aver parlato in classe di sesso, consigliando l'acquisto di due libri – da leggere a casa con i genitori – ritenuti però dagli stessi genitori "troppo espliciti". Attestati da parte di altri familiari degli studenti, ma anche degli stessi suoi alunni, oltre che da amici e conoscenti.
Questo pomeriggio il docente incontrerà le madri che gli hanno chiesto un incontro. "Ciao prof, sono la mamma di un tuo alunno – scrive una signora di Mamoiada sui social – mi faccio portavoce della classe per dissociarci da tutto quello che è stato detto e scritto nei giornali in questi giorni per le fantomatiche lezioni di sesso che lei avrebbe tenuto in classe". "Buongiorno sono Anna – scrive un'altra mamma – trovo il suo metodo educativo positivo per i nostri figli e ho paura che a pagarne le spese siano proprio loro, ai quali verrà tolta l'opportunità di ricevere i saggi insegnamenti da lei proposti".
E un'altra mamma scrive: "So bene quale tipo di lezione lei svolgesse in classe di mia figlia, i genitori dovrebbero vigilare sui loro ragazzi per comportamenti e linguaggio inappropriato anziché scandalizzarsi per due libri da lei proposti". Ma al prof di religione è arrivato anche un "richiamo". "Mi è stato chiesto di recarmi in una scuola di Nuoro il giorno 20 perché viene un ispettore scolastico e porrà delle domande sulla questione – ha detto all'ANSA -. Inoltre sempre dalla stessa scuola mi hanno chiamato per andare e ritirare una lettera dalla segreteria, mi aspetto una contestazione. Io sono tranquillo ma penso che alla fine dovrò denunciare per mobbing, calunnia e diffamazione diverse persone che ricoprono ruoli diversi".