La protesta di alcune sigle del mondo dei taxi in alcune città italiane è "strumentale e incomprensibile" per il capo di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, che chiede una revisione organica della normativa di settore da concertare assieme alle categorie. "L'odierna protesta di alcune sigle del mondo taxi in alcune città italiane – sottolinea in una nota – è strumentale e incomprensibile per tentare di bloccare un emendamento all'esame del Senato, che ha, invece, il solo scopo di ricostituire, nelle more della riforma del settore, un minimo di chiarezza nella disciplina dei servizi di noleggio auto con conducente". "Sono anni – continua il vice presidente – che il Parlamento per le evidenti criticità della riforma introdotta nel 2009 dal famigerato articolo 29 (comma 1 quater) è ciclicamente costretto a rinviarne l'entrata in vigore per l'insensatezza della disposizione. Ora – conclude – fatta chiarezza nell'immediato, il Governo porti avanti finalmente con le categorie una revisione organica della normativa di settore, che affronti le questioni della qualificazione professionale, dell'imposizione fiscale, della tutela della concorrenza e della lotta all'abusivismo sia per il servizio di taxi che per quello NCC".
Uncategorized Taxi, Uggè (Conftrasporto): "Protesta incomprensibile"