Con una breve testimonianza del tenente colonnello della Guardia di Finanza, Antonio Uselli, si è ufficialmente aperto davanti ai giudici della seconda sezione del Tribunale di Cagliari il dibattimento del processo all'ex governatore della Sardegna e già segretario del Pd in Sardegna, Renato Soru.
E' accusato di false comunicazioni sociali nell'ambito dell'inchiesta della Procura sulla vendita di un ramo d'azienda di Tiscali. Oltre a Soru, creatore di Tiscali, sono a processo anche Mario Rosso, ex amministratore delegato della società, Romano Fischietti, dirigente che predisponeva i documenti contabili, e i consiglieri d'amministrazione Ernesto Fara, Salvatore Pulvirenti, Luca Scano, Andrea Podda e Roberto Lai.
Un'udienza breve nella quale il capo degli investigatori incaricati dal Pm Andrea Massidda, ha raccontato la genesi dell'inchiesta. Nel mirino della Guardia di finanza era finita la cessione di due rami d'azienda che sarebbero transitati dalla capogruppo Tiscali Spa a Tiscali Italia Srl e Tiscali Services Srl.
Un'operazione sospetta, secondo le accuse, che avrebbe generato una plusvalenza pari a oltre 162 milioni di euro, peraltro inserita a bilancio nel 2005. Questa scelta avrebbe potuto influenzare lo stesso andamento del titolo Tiscali in Borsa. Soru – che oggi non era presente in aula – ha già subito lo scorso anno una condanna a tre anni, con pena sospesa, per evasione fiscale, in seguito alla quale si è dimesso da segretario regionale del Pd. La prossima udienza del processo è fissata per il 27 aprile.