Una magazziniera della Metro di Cagliari risulta iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo per la morte della piccola Sofia Saddi, la bambina di poco meno di due anni rimasta schiacciata il 22 ottobre scorso da un pallet di imballaggi di cartone mentre si trovava con i genitori all'interno del centro all'ingrosso nella zona industriale di Elmas, nell'hinterland cagliaritano.
La donna, stando alle poche notizie filtrate, sarebbe l'operaia che molte ore prima dell'incidente avrebbe sistemato la merce sullo scaffale. L'iscrizione nel registro degli indagati della magazziniera è un atto dovuto: i carabinieri della Compagnia di Cagliari e della Stazione di Sant'Avendrace, coordinati nelle indagini dal pm Andrea Massidda, stanno ricostruendo l'intera dinamica dell'incidente. Non solo.
La Procura ha delegato accertamenti anche alla sezione di polizia giudiziaria della Asl per gli aspetti legati alle norme sulla sicurezza e per ricostruire dettagliatamente la dinamica della tragedia e individuare eventuali responsabilità. Il pallet pieno di imballaggi di cartoni per pizza, pesante circa 300 chili, era caduto da una scaffalatura, da un'altezza di circa tre metri, travolgendo la bambina che stava sul passeggino (come prevede il regolamento del punto vendita). L'inchiesta è solo alle prime fasi perché gli investigatori stanno cercando di capire quali altri elementi possano aver contribuito a far cadere il carico.