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Centrodestra all'attacco del presidente Pigliaru e della sua Giunta sulla nuova vertenza aperta con lo Stato. Forza Italia sollecita le dimissioni del governatore e boccia il ricorso "tardivo". I Riformatori attaccano il vice presidente Paci sulle entrate, mentre Fdi parla di "fallimento" della leale collaborazione con lo Stato. Il consigliere regionale Fi, Stefano Tunis, replicando alla lettera del governatore agli assessori, chiede, in tono ironico, a Pigliaru di "venire quanto prima in Consiglio regionale a riferire di come intende continuare l'opera di demolizione dei diritti dei sardi presso il governo nazionale e di quali misure abbia in mente per finire di distruggere la nostra economia".

Di fronte a quello che definisce "un ruggito che non ha spaventato nessuno", arrivato dopo un'assenza durante la quale "tutto è rimasto esattamente come prima", Tunis osserva che "la lettera di ieri non è che l'ennesimo bluff". Da qui la richiesta di "dimissioni". Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, sollecita invece l'assessore della Programmazione, Raffaele Paci, a "stanziare immediatamente tutti i soldi richiesti dagli allevatori per affrontare la crisi del comparto ovicaprino e sostenere la ripresa del prezzo del latte, viste le sue affermazioni secondo cui la vertenza con lo Stato sulle entrate erariali sarebbe chiusa già da tempo". Ma siccome sarebbe un "bluff" ecco il ricorso che "serve solo a giustificare i giochi di parole dietro cui Paci cerca di nascondere il disastro causato dall'accordo del 2014 con il ministro Padoan".

"La Giunta regionale si sveglia dopo lo scippo di due miliardi di euro alla Sardegna e dopo aver firmato gli accordi-fregatura? – domanda Ugo Cappellacci, coordinatore regionale Fi – Sarebbe bastato non ritirare quelli promossi da noi, come ha fatto la Valle d'Aosta, per ottenere un risultato oggi e non chissà quando. Dopo tre anni in cui hanno millantato vittorie storiche, si accorgono soltanto ora che esistono gli accantonamenti e che, in barba alle loro 'serie interlocuzioni', sono stati addirittura prorogati fino al 2020". Infine Paolo Truzzu consigliere regionale Fdi sostiene che "l'impugnazione della legge finanziaria da parte della Giunta Pigliaru è la testimonianza plastica del fallimento della leale collaborazione: Rinunciare ai ricorsi come richiesto dal duo Renzi-Padoan è stato un crimine contro i sardi e la Sardegna".