"Cure di serie B per i pazienti sardi affetti da malattie rare rispetto alle altre regioni italiane". Lo denuncia il deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, che ha presentato un'interrogazione urgente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, partendo da un'accorata lettera di alcune pazienti del Sulcis affette da visceroptosi.
"Le malattie rare sono rare se prese singolarmente, ma nel loro complesso – osserva Vargiu – rappresentano ormai una delle principali emergenze del sistema sanitario, in particolare in Sardegna dove, alla maggior incidenza legata alla genetica, si associa la grande difficoltà nei percorsi diagnostici e nei contatti con i centri di riferimento in tutta Italia.
Non è pensabile e non è degno di un posto civile – prosegue l'esponente dei Riformatori – che il Centro di riferimento sardo, nell'ospedale Microcitemico, continui a lavorare nelle attuali condizioni, senza risorse economiche e con poche risorse umane, spesso precarie, lasciando pressochè abbandonati i propri complessi pazienti e le loro famiglie". Secondo Vargiu, è "inutile che lo Stato proponga sulla carta i nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza) se non ci sono i soldi per garantirli sul serio: il Ministro raccolga il grido di dolore che viene non solo dal Sulcis, ma da tutta la Sardegna e intervenga immediatamente".